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INVESTIMENTI NELLE AZIENDE AGRICOLE PER LA DIVERSIFICAZIONE IN ATTIVITA' NON AGRICOLE

Dal 13 novembre 2024 al 31 marzo 2025. Procedura valutativa a graduatoria.


Gli investimenti per le attività di diversificazione aziendale che favoriscono la crescita economica e lo sviluppo sostenibile nelle zone rurali, contribuendo anche a migliorare l'equilibrio territoriale, sia in termini economici che sociali. In tale contesto è prevista la concessione del sostegno agli investimenti per la creazione, la valorizzazione e lo sviluppo delle seguenti tipologie di attività agricole connesse ai sensi dell’articolo 2135 del Codice civile:

1. Agriturismo;

2. Agricoltura sociale;

3. Attività educative/didattiche;

4. Attività turistico-ricreative e attività legate alle tradizioni rurali e alla valorizzazione delle risorse naturali e paesaggistiche.


Al fine di garantire una significativa concentrazione delle risorse nelle aree C e D della zonizzazione prevista dall’Allegato 2 del Complemento per lo Sviluppo Rurale del Piano Strategico della PAC (PSP) della Regione Lombardia, reperibile al sito https://psr.regione.lombardia.it/ , verranno finanziati prioritariamente le domande che soddisfano contemporaneamente i seguenti criteri:

1. La superficie agricola utilizzata (SAU) in Regione Lombardia dell’azienda condotta dall’impresa o dalla società ricade per oltre il 50% nei territori delle aree C e D;

2. L’investimento è realizzato nella sua interezza nelle aree C e D. Qualora i due criteri sopra citati non fossero contemporaneamente soddisfatti, la domanda è attribuita alle aree A e B. Le domande che rientrano nelle aree A e B saranno finanziate solo dopo avere assicurato il finanziamento delle domande ricadenti in area C e D.

 

Possono presentare domanda di finanziamento i seguenti soggetti:

 a) imprese agricole individuali;

 b) società agricole di persone, di capitali o cooperative.

 

Alla data di presentazione della domanda di finanziamento, i soggetti richiedenti devono:

1. essere in possesso dell’attestato della qualifica di IAP, anche sotto condizione, rilasciato dall’Ente competente;

2. essere in possesso del certificato di connessione tra l’attività agricola e quella agrituristica in corso di validità ed aggiornato relativamente al servizio ed al fabbricato oggetto di richiesta di finanziamento.


Sono ammissibili a finanziamento gli investimenti dell’elenco sottostante commisurati e coerenti rispetto all’attività agrituristica prevista dal certificato di connessione:

 

1. ristrutturazione, restauro o risanamento conservativo e interventi di manutenzione straordinaria ai sensi dell’art. 3 lettera b) del D.P.R n. 380/2001 di fabbricati aziendali esistenti da destinare ad uso agrituristico;

2. realizzazione di volumi tecnici, ampliamento e adeguamento di servizi igienici, realizzazione di impianti tecnologici (impianti termici, idrosanitari, elettrici), anche attraverso l’introduzione di tecnologie performanti in termini di risparmio energetico da utilizzare esclusivamente per l’attività agrituristica;

3. installazione di impianti a pannelli solari termici (collettore solare) per la produzione di acqua calda da impiegare esclusivamente nell’attività agrituristica;

4. investimenti per impianti di riscaldamento (caldaie a legna e cippato) ai sensi della d.g.r. n. 449/2018 “Approvazione dell’aggiornamento del Piano Regionale degli Interventi per la qualità dell’Aria (PRIA)” e ss. mm. ii.;

5. predisposizione, in ambito aziendale, di aree attrezzate per l’agricampeggio e la sosta di roulotte e caravan e aree picnic (pavimentazione ed impianti, barbecue se fisso);

6. realizzazione di percorsi aziendali ciclo-pedonali e ippoturistici, compreso il loro allestimento (es. cartelli, panchine, ecc.);

7. acquisto di grandi elettrodomestici ai sensi del punto 1. dell’allegato II del D.Lgs. n. 49/2014, con classe di efficienza energetica C o superiore, provvisti di codice seriale, funzionali all’attività agrituristica prevista dal certificato di connessione;

8. allestimento di aree verdi e spazi esterni per la ristorazione e la prima colazione agrituristica, realizzati in conformità all’art. 2, comma 3, del r.r. n. 5/2020 con opere/impianti (es. illuminazione) ed interventi che non necessitino di titoli abilitativi edilizi;

9. investimenti per l’acquisto di attrezzature volte al risanamento degli ambienti funzionali all’attività agrituristica prevista dal certificato di connessione (es. sanificatori, impianti di purificazione dell’aria, lampade UV).

 


Il contributo è erogato ai sensi del regime de minimis. L’ammontare del contributo, espresso in percentuale della spesa ammessa, è il seguente:



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